Domanda. Che cosa è la flebite e dove si manifesta?

Risposta. La flebite caratterizza l’infiammazione delle vene, e si produce per l’irritazione delle loro pareti per la presenza di sostanze tossiche nel sangue. Generalmente si manifesta negli arti inferiori ma è più frequente in quelli già affetti da varici.

Domanda. Qual’è l’origine di questa malattia?

Risposta. Innanzitutto le impurità del sangue che hanno la loro origine nelle fermentazioni di putride che si producono nell’apparato digerente; però queste fermentazioni possono avere anche altra origine, cioè possono provenire da qualche processo di decomposizione, come accade, per esempio, in un parto o anche in un aborto, in cui tutti i tessuti e umori destinati a fuoriuscire dall’organismo non vengono espulsi.

Un’altra causa può essere data da complicazioni in una operazione chirurgica, per cui dall’esterno possono passare nel sangue delle sostanze estranee, producendo l’infiammazione delle vene e originando in tal modo la così detta “flebite”.

Domanda. Hai detto che si tratta di infiammazione delle vene, ora dimmi anche cosa è che provoca questa infiammazione?

Risposta. Questa infiammazione provoca la formazione di un coagulo o trombo, il quale è formato solo da sostanze estranee, che staccandosi talvolta vengono portate in circolo, originando in questo modo trombo o coaguli a catena.

Questa infiammazione della vena, alterando la circolazione del sangue, provoca il gonfiore, cioé l’ingrossamento della vena e del piede.

Domanda: Cosa è che bisogna fare quando si è ammalati di flebite?

Risposta. Se lo stato di questa malattia è acuto, bisogna assolutamente riposare a letto, e questo per evitare che il trombo si rammollisca e si stacchi dal punto di appoggio.

Domanda. Che cosa accade se il trombo dovesse staccarsi?

Risposta. Se ciò avviene, lo stato di malattia si rende pericoloso, in quanto se il trombo staccatosi è trasportato dal torrente sanguigno, può raggiungere il cuore o il cervello, ed in questo caso la morte è certa.

Domanda. Com’è allora che ci sicura?

Risposta. Secondo il metodo che ho testato nella mia vita occorre provocare il riassorbimento del trombo, e per questo, l’arto interessato deve essere mantenuto in posizione eretta ed avvolto in un cataplasma di argilla fredda, da rinnovarsi non appena di riscalda.

Domanda. E se i dolori non dovessero cessare con queste applicazioni fredde?

Risposta. Se con l’applicazione fredda i dolori non dovessero cedere, si ricorrerà ai cataplasmi caldi preparati con farina di lino, o con sacchetti di fiori di fieno o delle sementi di salcerella.

 

La dieta da seguire dovrebbe essere a casa di frutta e insalate crude miste di stagione ed aria pura sia di giorno che di notte.

Naturalmente se siete capaci di fare il digiuno terapeutico, il riassorbimento dei coaguli e trombi avverrà più rapidamente.

Ps: Come al solito Salvatore è ansioso per la vostra sorte e sta facendo di tutto per darvi le informazioni che vi porteranno, se fate secondo i suoi video e i suoi scritti, alla salute e alla gioia di vivere.

Non troverete più un’altra persona del genere, se quest’uomo tra qualche giorno andrà via……….

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