Sta arrivando il tempo di vendemia. Per tutti coloro che hanno la possibilità di fare il proprio vino Salvatore vuole mettere a disposizione il suo vecchio appunto, dove spiega come fare l’elisir nominato spesso nei suoi filmati.

Prendete del fior dell’uva (senza che sia stato spremuto il raspo), mettilo in un contenitore d’accaio e appena comincia a fermentare (dipende dalla quantità di mosto) lui per 100 litri di mosto in fermentazione mette 6 chili di zucchero integrale, della polvere di liquirizia sciolta nello stesso mosto, della farina di carrube tritata da me, aggiungo pure del vino cotto, qualche foglia di mentuccia, quando è in piena fermentazione aggiungo 2l di alcol puro di 95°.

Poi a San Martino, quando tutto il mosto diventa vino, io lo filtro e lo metto in una botte di rovere. Dopo un paio di mesi questo vino frizzantino diventa di colore ambrato e sembra che sia invecchiato di 10 anni e non di due mesi. Anche se la botte viene smezzata ed entrerà del aria, questo vino non diventerà mai aceto, anzi aumenterà di gradazione.

Questo pizzino trovato da me (Wiola) ve lo sto trasmettendo a tutti quanti per farvi capire che Salvatore fa delle cose che non esistono nel commercio e che non ci sono soldi per poterlo comprare. Coloro che hanno assaggiato il vino di Salvatore dicono che non è un vino, ma un brandy dei tempi di Garibaldi.

Buona vendemia!

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